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Concorso nazionale del teatro dialettale - "Stefano Fait" - Teatro dei Filodrammatici "Gino Coseri" Laives - Ore 20:45

         TEATRO AULA MAGNA • LAIVES (BOLZANO)

                     2009 - 2010 • ore 20.45


patrocinata da:

Ministero dei Beni e Attività Culturali
Comune di Laives - Gemeinde Leifers
Provincia Autonoma di Bolzano - Assessorato alla Cultura
Comunità Comprensoriale Oltradige Bassa Atesina
CO.F.AS. - Compagnie Filodrammatiche Associate Trento
U.I.L.T. - Unione Italiana Libero Teatro

Organizzazione: Filodrammatica di Laives

Coop. Laives Cultura e Spettacolo

Manifestazione realizzata con il contributo della:
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
ASSESSORATO ALLA CULTURA
IN LINGUA ITALIANA CULTURA E SCUOLA
Un sentito ringraziamento a tutti gli operatori
economici e commerciali che, con la loro sponsorizzazione,
rendono possibile la presente pubblicazione.

Elenco date
Data Commedia Compagnia File Dettagli
16-10-2009

 I PETTEGOLEZZI DELLA DONNE

due atti in dialetto veneto di Carlo Goldoni - adattamento di David Conati

 Compagnia Teatrale Giorgio Totola di Verona

dettagli spettacolo

“Anche di questa commedia dovrò ripetere quello che ho detto di altre. A chi intende la nostra lingua farà un
effetto, a chi non la capisce ne farà un altro”.
Questa frase nella prefazione del testo scritto da Goldoni, già ci introduce nel mondo dipinto di questa commedia dove, insieme alla lingua, simbolo del mezzo espressivo, sono protagoniste indiscusse le donne e la
loro “lingua”, questa volta non più parlata. Ma intesa come mezzo di chiacchera, di pettegolezzo e dei suoi
effetti, che serve ad unificare un mondo popolare di sartine, merciaie, lavandaie, gondolieri, ambulanti e
l’immancabile Arlecchino.

30-10-2009

 ANDREAS E MICHAEL - I RIVOLTOSI

Spettacolo teatrale in occasione della commemorazione del bicentenario della morte di Andreas Hofer

 Compagnia Teatrale Werkstatt - La Comune di Bolzano

dettagli spettacolo

La storia spesso si presenta come dramma, che viene non a caso rappresentato teatralmente suscitando interesse. Ma è la storia vera? Quante volte, per le ragioni del potere, ci viene insegnata, e quindi rappresentata, una storia deformata, in cui gli eroi senza macchiacombattono contro il male? Ma è proprio così? Chi sono i veri eroi ? E la nostra storia, quella del Tirolo in particolare, è proprio come ci viene insegnata? Può sorprendere il fatto che la storia reale è a volte più interessante di quella uffi ciale ed offre maggiori spunti ancheculturali e teatrali.

Chi era veramente Andreas Hofer?
Un grande comandante militare o un uomo del popolo trascinato assieme al popolo tirolese in una vicenda più grande di lui e sacrificato sull’altare di interessi dinastici e di potere?
Ma il popolo tirolese è sempre stato passivo o in certe fasi storiche ha avuto anche una posizione di protagonista sulla scena europea?
Questi interrogativi danno spunto a uno spettacolo di
nuova concezione, in cui la dialettica della vita viene rappresentata sulla scena per quello che è e induce, lo speriamo, spunti

13-11-2009

 LA BANDA DEI SFIGAI

due atti di Carlo Fortuna e Ciro Della Gatta

 Compagnia "La Barcaccia" di Trieste

dettagli spettacolo

L’occasione fa l’uomo ladro. Così recita un antico proverbio…Ma è proprio vero? In questa commedia
l’occasione c’è tutta; alcuni poveracci, entrati casualmente in possesso di un cliché originale per stampare banconote, decidono fra mille dubbi di trasformarsi in falsari, per migliorare così il loro tenore di vita. Ma, non avendo l’indole dei criminali, ed avendo uno di loro un figlio fi nanziere, che è alla caccia di alcuni falsari, finiscono ben presto travolti da mille spassosi contrattempi, e dalle crisi di coscienza sul da farsi.

22-11-2009

 BEGHE, BASI E BACCALA'

due atti brillanti in dialetto veronese di Loredana Cont

traduttore Igino Dalle Vedove

 Gruppo Teatrale "Teatro dell'Attorchio" di Cavaion Veronese (VR)

dettagli spettacolo

Battibecchi, sotterfugi, imprevisti e colpi di scena caratterizzano la vicenda di Berto e Dosolina.
I due (che non si sopportano) sono costretti, per
disposizione testamentaria della compianta Sunta,
a vivere sotto lo stesso tetto, assieme alla dama di
compagnia della defunta, la “signorina” Giuditta, con
l’obbligo di condurre in comune accordo e armonia
anche il negozio ereditato, che loro vorrebbero inve-
ce dividere a metà costruendo un muro. Il rispetto
del testamento prevede assoluta armonia, mentre la
concessione di dividere il negozio verrà data solo nel
caso in cui si possa verifi care che i due sono incompa-
tibili. Berto, Dosolina e Giuditta quindi si troveranno
costretti, al cospetto di avvocati, notai ed ispettori, a dover esibire talvolta un’irreale armonia, talvolta un’esasperata acredine, inventando situazioni che non esistono e creando involontariamente equivoci
e malintesi, accompagnando lo spettatore fi no ad un
inaspettato finale.

11-12-2009

 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA

due atti di Eduardo De Filippo

 Gruppo Teatrale "Teatro dei DIOSCURI" di Salerno

dettagli spettacolo

Teatro dei Dioscuri ritorna al grande Eduardo dopo
tantissimi anni. Ritorna con un testo simpaticissimo, ma poco conosciuto, su cui ha svolto un interessante percorso di messinscena.
La regia ha voluto aggiungere alla drammaturgia del testo e dell’attore (con le improvvisazioni, la coralità, i ritmi e i giochi vocali, fisici e spaziali), la drammaturgia della scena. È questa la novità più significativa dello spettacolo, una scena in continua evoluzione sul palcoscenico, non passiva, di semplice arredo, ma vissuta, raccontata, trasformata, adattata, integrata pienamente nella vicenda umana.

18-12-2009

 ALLELUJA BRAVA GENTE

due atti in lingua "volgare" di P. Garinei e S. Giovannini

 Compagnia Teatrale "Le Formiche" di Lucca

dettagli spettacolo

Alleluia, Brava Gente! è una celebre commedia
musicale di P. Garinei, S. Giovannini e Iaia Fiastri
con musiche di D. Modugno e R. Rascel che vide in
scena, per la prima volta negli spettacoli di G&G,
una coppia di protagonisti maschili: Renato Rascel
e Gigi Proietti, con Mariangela Melato nella parte di
Belcore.
La storia ha inizio alla vigilia dell’anno Mille, in piena
psicosi nell’attesa della fine del mondo. Ademar ed
Ezzelino, due truffatori, battono la campagna roma-
na rifilando agli ingenui, elisir di eterna giovinezza e
pozioni miracolose. Ma allo scoccare dell’anno mille,
per la paura dello “finis mundi”, la gente, avvertita
dal terribile e solenne Santone, non pensa più ai pia-
ceri terreni ed inizia ad implorare il perdono divino fa-
cendo penitenza. Ademar ed Ezzelino si trovano così
senza più clienti. Ma per una serie di equivoci ...

08-01-2010

 PULCINELLA

due atti di Manlio Santarelli da un soggetto di Roberto Rossellini

 Il Teatro dei Picari di Macerata

dettagli spettacolo

Pulcinella è la storia del viaggio di una compagnia
di attori italiani che nel 1657, fugge da Napoli per
la peste e raggiunge prima Roma e poi Parigi. Lo
spettacolo è una metafora della condizione dell’at-
tore, ma in fondo dell’essere umano, che, nel corso
dei secoli è sempre stato spinto dal bisogno e dalla
curiosità (chi potrà mai dire se più dal bisogno o
dalla curiosità?) verso un luogo sognato, diverso,
“lontano”.
I “Picari” hanno sposato questa idea del Teatro come
viaggio infinito, come ricerca e sogno, come fuga e
rifugio, come perpetuo strumento di verità. Un nutrito
cast di attori, gli splendidi costumi di Massimo Eleonori
e le scene di Pino Facciolli, insieme con le suggestive
musiche originali di G.Riccardo Festa, fanno di questo
spettacolo un momento di comunione durante il quale
ridere, piangere, riflettere sul teatro che è come dire
sulla vita.

22-01-2010

 VIAGIO DE SOL ANDATA

atto unico di Dino Carestia

 Compagnia Teatrale "Filodrammatica San Martino" di Fornace (TN)

dettagli spettacolo

“Viagio de sol andata” è un viaggio
nella memoria, è un viaggio attra-
verso i sogni e le speranze di gente
contadina, semplice e umile che alla
fine dell’800 lasciò in massa la terra
trentina martoriata dalla crisi economi-
ca, dalle continue guerre, dalle terribili
alluvioni del 1882 e 1885. Interi pae-
si si spopolarono: decine, centinaia,
migliaia di persone, intere famiglie
partirono: fu una vera epopea. “Partire
per l’America” signifi cava terra, libertà,
emancipazione e forse ricchezza, vole-
va dire soprattutto un taglio netto con
gli stenti e le privazioni. È la storia di
sogni infranti e realizzati, di speranze,
di sofferenze, di vittorie. È un tributo ai
nostri emigrati, fra cui magari anche i
nostri nonni, da troppo tempo dimenti-
cati, che con tenacia ed abnegazione
vinsero non solo le insidie delle foreste
brasiliane, ma anche le differenze e dif-
fidenze e seppero farsi rispettare con
il loro duro lavoro. Ma è specialmente
un tributo a quelli che non sono mai
arrivati là dove sognavano.

05-02-2010

 QUANDO AL PAESE MEZOGIORNO SONA

di Eugenio Ferdinando Palmieri

 Compagnia Teatrale "La Barcaccia" di Verona

dettagli spettacolo

In un paese della campagna veneta, negli anni Tren-
ta, in casa Camisan giunge notizia che il cugino Piero,
da ventitrè anni emigrato in America ed ora arricchito
a dismisura, ha deciso di ritornare al paese natio.
Tra i fratelli Camisan e il cognato Pavanello, che ha
sposato la loro sorella Antonia, scoppia una guerra
feroce per accaparrarsi i favori del ricchissimo con-
giunto. A muovere il tutto è la bramosia del denaro
e, insieme, la tendenza a camuffarla con la retorica
dei sentimenti. Ad animare il racconto, è un dialetto
veneto asciutto e corposo con frequenti inserti di un
grottesco italiano venetizzato, uniti a comporre un
linguaggio scopiettante di trovate, capace di rivestire
anche i fatti apparentemente più tragici di irresistibile
e parodistica comicità.
La commedia offre un ritratto apparentemente crudele
ma acutamente realistico della ricca borghesia campa-
gnola, denunciandone il moralismo e il perbenismo,
mettendo in ridicolo la cupidigia e a ricordarci che i
Camisan e i Pavanello sono ancora in mezzo a noi.

19-02-2010

 LA CENA DEI CRETINI

due atti di Francis Veber

traduzione di Filippo Ottoni

 Filodrammatica di Laives (BZ)

dettagli spettacolo

Ogni mercoledì un gruppo di professionisti dell’alta
borghesia parigina si riunisce per una cena-scommes-
sa dove ognuno dei convitati deve presentarsi accom-
pagnato da una persona che può essere definita un
“perfetto cretino”. Questa commedia è la gioia di chi
ama il buonumore un po’ noir, ed un susseguirsi di
equivoci e quiproquo, che rendono la storia esilaran-
te, caratterizzata da un umorismo basato sulla risata
semplice, di quelle che ti escono dal cuore, con una
punta di moralismo che non fa mai male.